PotenziAttiva

società scientifica per la ricerca,
l'analisi bioetica e la divulgazione
della medicina potenziativa

Al cittadino

Formula Antiossidante

Nell’organismo ogni giorno vengono prodotti e distrutti ingenti quantità di RADICALI LIBER responsabili dell’ossidazione cellulare. In un sistema ideale la produzione e la distruzione di questi ossidanti si equivale e l’organismo rimane in perfetto equilibrio fisiologico.


Linee guida alimentari USA riabilitano uova e colesterolo alimentare

Nell'edizione 2015 delle Dietary guidelines for americans rese pubbliche in forma preliminare, il Dietary guidelines advisory committee (Dgac) incaricato dall'U.S. Department of health and human services e dall'U.S. Department of agriculture di aggiornare ogni quinquennio le linee guida alimentari, il governo degli Stati Uniti si adegua alle nuove scoperte scientifiche. Nel nuovo documento il Dgac afferma che il consumo di colesterolo alimentare non è da considerarsi a rischio, riformulando quanto indicato nell'edizione 2010 in cui si invitava a consumarne non più di 300 milligrammi giornalieri. E, se approvata dagli esperti dei Dipartimenti di sanità e agricoltura statunitensi, la nuova edizione sarà pubblicata entro fine anno. Il documento non modifica la sua posizione sul colesterolo Ldl, che resta una grave minaccia cardiovascolare, ma ridimensiona l'influenza dell'alimentazione sul suo aumento, determinato in gran parte da fattori genetici. Secondo il Dgac, infatti, solo il 20% del colesterolo circolante sarebbe legato all'introito alimentare, che sembra quindi svolgere un ruolo meno significativo sulla colesterolemia. «La riformulazione delle limitazioni dietetiche al colesterolo, rimaste per anni un pilastro di queste e di altre linee guida, tra cui quelle dell'American heart association, riflette i progressi scientifici sull'argomento» sottolinea Alice Lichtenstein, vicepresidente del Dgac, aggiungendo che lo scarso contributo del colesterolo alimentare ai valori circolanti riabilita il ruolo delle uova nella dieta. Spiega la ricercatrice, che dirige il Cardiovascular nutrition laboratory della Tufts university di Medford in Massachusetts: «Da studi recenti emerge che oggi un uovo contiene 185 milligrammi di colesterolo, con livelli di vitamina D aumentati del 65% rispetto a qualche anno fa. Per non parlare dei circa 7 grammi di proteine, 5 nell'albume e 2 nel tuorlo, con grassi per la maggior parte mono- e polinsaturi non dannosi per la salute». È quindi giusto raccomandare nella dieta quotidiana la presenza delle uova, considerate dagli esperti una pillola di buona salute in poco meno di 80 calorie? «La decisione è corretta. A sbagliare sono state, per decenni, le precedenti linee guida» conclude Lichtenstein.


I test di laboratorio per la valutazione dello stress ossidativo (d-ROMs test) e delle difese antiossidanti (BAP test)

E’ ampiamente riconosciuto dalla comunità scientifica che lo stress ossidativo gioca un ruolo decisivo non solo nell’accelerare il fisiologico processo dell’invecchiamento, ma anche nel favorire l’insorgenza e l’aggravamento di un rilevante numero di patologie infiammatorie e degenerative. In altre parole, lo stress ossidativo è il segnale della rottura di un equilibrio biochimico del nostro organismo e rappresenta certamente un fattore di rischio per la salute.

A cura di: Luchino Bonito
Specialista in Microbiologia e Virologia


Review Scientifica sull’Integrazione Alimentare: stato dell'arte alla luce delle evidenze scientifiche

"Review Scientifica sull’Integrazione Alimentare", realizzato per INTEGRATORI ITALIA – AIIPA da un pool tra i maggiori esperti italiani sui temi della nutrizione e della salute.
La Review presenta lo stato dell’arte delle evidenze scientifiche più significative della ricerca (sperimentale e clinica) su diverse sostanze presenti negli integratori alimentari, sia per alcuni temi specifici che per particolari periodi della vita dell’uomo e della donna.


Metodo Potenziattiva

La medicina si è occupata principalmente dei “malati” e ha posto in un unico grande gruppo, di scarso interesse, tutti gli altri: i sani e i “cosiddetti sani”. I “cosiddetti sani” cioè persone che, pur non manifestando una malattia, non vivono affatto in uno stato di salute ottimale, sono ad alto ri-schio di ammalarsi e sono ben lontane vivono dall’esprimere la loro massima potenzialità.
La durata della vita si è allungata ma la qualità della stessa non è altrettanto migliorata. Le persone vivono più a lungo, è vero, ma per quanto tempo rimangono al top dell’efficienza psico-fisica e libe-re dai malanni? Hanno mai espresso il massimo della forma fisica e dello stato mentale che avrebbe-ro potuto raggiungere con il loro potenziale?

Per troppo tempo è stato considerato naturale il declino psico-fisico legato all’invecchiamento, eppure basta osservare due coetanei, entrambi considerati sani, uno normo-peso e atletico e l’altro so-vrappeso e ipotonico per capire quanto gli stili di vita possano condizionare la storia personale. Par-tendo da questa banale osservazione la scienza sta ponendo sempre più attenzione all’epigenetica, cioè all’importanza dello stile di vita quale principale fattore regolatore dell’espressione genica del DNA.

Il compito della medicina potenziativa è quello di offrire nuove possibilità all’individuo di ogni età. La cultura del well-aging, il raggiungimento e il superamento di quelli che si ritenevano i limiti psicofisici delle persone, oltre che rappresentare una possibilità concreta, dovrebbe costituire un dovere per noi medici. Consentire alle persone l’opportunità di raggiungere il massimo delle proprie prestazioni e rimanere più forti e più resistenti alle malattie più a lungo rappresenta una sfida en-tusiasmante ed un dovere sociale. Tutto ciò oggi è certamente possibile.

La NUTRIZIONE, l’ESERCIZIO FISICO e la GESTIONE dello STRESS regolano quotidiana-mente il nostro organismo. Se ben gestiti ci permettono di raggiungere e mantenere il massimo delle prestazioni psicofisiche, altrimenti ci condizionano a vivere un’esistenza mediamente al di sotto delle nostre possibilità o peggio determinano uno stato di salute precaria.

Uno stile di vita imperfetto favorisce uno stato infiammatorio cronico generale sub clinico (senza sintomi manifesti) che è alla base della minore efficienza quotidiana e della maggior parte delle malattie che affliggono la nostra civiltà.

MICRO CARENZE e SQUILIBRI NUTRIZIONALI, CATTIVA GESTIONE DELLA SFERA EMOZIONALE e dell’ATTIVITÀ FISICA sono alla base e concausa dell’aumentato stress ossidativo cellulare caratterizzato da sovrapproduzione di radicali liberi e carenza di antiossidanti. Situazione che determina un più rapido invecchiamento cellulare ed è associata a circa 50 diverse patologie.

Il “METODO POTENZIATTIVA” agisce sulle cause che alterano l’omeostasi ideale e mira a riequilibrare l’organismo consentendoci di esprimere OGGI la massima performance e di restare in buona salute più a lungo nel futuro.


Obiettivi in 3 mesi

  • Correzione ponderale
  • Miglioramento del rapporto massa grassa/massa magra
  • Miglioramento dell’efficienza fisica
  • Miglioramento dell’efficienza mentale
  • Riequilibrio dello stress ossidativo cellulare
  • Consapevolezza nutrizionale

Fase 1 Analisi

analisi dello Staus
  • biochimico
  • fisico
  • emotivo
  • alimentare

Fase 2 Trattamento - CULTURA NUTRIZIONALE

Riequilibrio
  • biochimico
  • fisico
  • emotivo
  • nutrizionale

Staff

  • Medici
  • Biologi
  • Psicologi e mental trainer
  • Personal trainer